La Vianese ingaggia il bomber Dall’Aglio
12-07-2021 15:16 - Prima squadra
Tre anni da allenatore delle giovanili, poi una salvezza e una promozione da direttore sportivo in 5 anni. E' questo il bottino di Luca Filieri, diesse della Vianese, confermato nei giorni scorsi dal presidente Eusebio Borghi, che, parallelamente, ha anche assegnato l'incarico di nuovo responsabile del Settore giovanile a Vito D'Errico, in uscita dal Fiorano, che ha sostituito Etienne Digout al timone del vivaio della società rossoblu.
Luca Filieri sta allestendo la nuova formazione, affidata a Cosimo Cifarelli, che dovrà dire la sua nel prossimo campionato di Promozione, così come parallelamente sta completando la nuova formazione Under 18. “Sono a Viano da cinque anni, ma se si considera che negli ultimi due c'è stato il covid, è come se lavorassi per questa società da tre stagioni - spiega il diesse Luca Filieri - Quando sono arrivato la squadra era appena stata promossa in Prima e ci salvammo al primo tentativo, mentre l'anno dopo perdemmo gli spareggi play off per salire in Promozione con Manuel Pittalis al timone. L'anno scorso eravamo primi con diversi punti di vantaggio sulla seconda, poi arrivò il Covid e il campionato venne fermato, con la nostra conseguente salita in Promozione”.
Non ti manca il campo, visto che anche come allenatore stavi andando molto bene…
“Sì, il campo mi manca, lo ammetto, ma ora sto trovando grandi stiamo e soddisfazioni nel ricoprire il ruolo di direttore sportivo, un ruolo che mi sta entusiasmando, anche perché si tratta di una posizione decisionale, almeno qui a Viano e a me piace mettermi in discussione prendermi le mie responsabilità”.
Nel ruolo di ds, però, devi far quadrare i conti e parallelamente allestire una squadra di alto livello. Ci stai riuscendo?
“Non è semplice, ma anche questa è una bella sfida che intendo vincere. Con l'entrata in scena di Enrico Grassi abbiamo il diritto e soprattutto il dovere di fare più dell'anno scorso. E' lo stesso Grassi che ci ha chiesto di alzare l'asticella; sia chiaro, anche prima facevamo le cose in modo corretto, ma ora dobbiamo alzare il tiro e abbiamo tutte le caratteristiche per riuscirci”.
L'allenatore è Cosimo Cifarelli, un tecnico che ama il bel gioco e soprattutto il calcio offensivo. E' la scelta giusta per salire in Eccellenza?
“Cosimo è subentrato l'anno scorso in ottobre, ma di fatto non è mai riuscito concretamente ad allenare, causa pandemia. Aveva sostituito Marco Marchesini: è un allenatore al quale piace lavorare tanto sotto l'aspetto tecnico e tattico, sull'organizzazione del gioco e questo mi piace. Di Eccellenza non ha senso parlarne, anche se siamo ambiziosi: stiamo ancora definendo la squadra; una volta completata, a tempo debito, faremo le dovute considerazioni”.
Quanti giocatori devi ancora ingaggiare per completare l'organico?
“Devo prendere un esterno basso sinistro del 2002. Ne abbiamo già prelevato un altro dall'Arcetana, Piredda, poi abbiamo confermato la seconda punta Matteo Peqini, prelevato l'anno scorso dalla Virtus Libertas, che aveva fatto molto bene nelle poche giornate disputate. Oltre a Peqini e Piredda abbiamo altri giovani bravi, come il terzino destro Francesco Scutifero e il centrocampista Gabriele Benatti, entrambi del 2001 e provenienti dalla Bagnolese/Progetto Intesa. Poi ne arriveranno altri…”.
E tra i big? Quali sono i nuovi acquisti che hai portato a termine per questa stagione?
“Ho preso il difensore centrale del Luzzara, Bartoli, classe '89, il centrocampista del Monticelli Leonardo Iaquinta, altri due centrocampisti come Lorenzo Galassi, classe '91, ex Carpaneto e Gabriele Cavanna dall'Arcetana. In attacco abbiamo preso un giocatore del calibro di Nicolò Dallaglio, attaccante del Bibbiano San Polo, così come Manuel De Luca, classe '84, punta in uscita dalla Cerredolese. Per completare l'organico devo trovare un attaccante centrale e due ragazzi del 2002 e uno del 2001”.
Quali credi che possano essere le rivali della Vianese nella lotta all'Eccellenza, perché alla fine è quello il vostro obiettivo. Vero?
“Piano, procediamo per gradi. Le nostre antagoniste ai primi posti credo possano essere Riese, Fabbrico, Castellarano, Montecchio e Vezzano. L'obiettivo della Vianese è infatti quello di consolidarsi in categoria e all'interno di questo progetto la proprietà ci chiede di fare il massimo è di rimanere sempre vicini alle prime posizioni. E' ovvio che se dovesse esserci la possibilità di salire in Eccellenza faremmo di tutto per raggiungere un traguardo così ambizioso, pur essendo una neo promossa”.
Luca, ti occupi anche della creazione della nuova Under 18, un campionato nuovo, regionale, che si colloca tra gli Allievi a la Juniros. Credi che la Federazione abbia fatto bene a inventarsi una soluzione del genere per far giocare i 2004?
“Assolutamente sì. Trovo sicuramente giusto far giocare questi ragazzi assieme, in una categoria di loro pari età, visto che nell'ultimo anno e mezzo non hanno fatto praticamente nulla coi loro coevi; mandarli in campo in una juniores, magari regionale, contro atleti del 2001 e 2002 potrebbe creare loro qualche difficoltà. La soluzione Under 18 è quindi assolutamente perfetta”.
Tornando alla Promozione, chi saranno i cardini della tua prima squadra?
“Potrei citare tutti i ragazzi che hanno esperienza della categoria, come Coli, Bartoli, Dallaglio e molti altri che fanno parte dell'ossatura già esistente da alcuni anni come Codeluppi, Montanari e Lapo”.
L'ultimo tuo colpo è stato un portiere. Vero?
“Sì, ho appena preso Nicola Gualandri, un estremo difensore del '93, proveniente dalla Falk”.
Sei soddisfatto del tuo operato fino ad oggi?
“Direi di sì, ma non ho ancora finito. L'estate è ancora lunga…”
Luca Filieri sta allestendo la nuova formazione, affidata a Cosimo Cifarelli, che dovrà dire la sua nel prossimo campionato di Promozione, così come parallelamente sta completando la nuova formazione Under 18. “Sono a Viano da cinque anni, ma se si considera che negli ultimi due c'è stato il covid, è come se lavorassi per questa società da tre stagioni - spiega il diesse Luca Filieri - Quando sono arrivato la squadra era appena stata promossa in Prima e ci salvammo al primo tentativo, mentre l'anno dopo perdemmo gli spareggi play off per salire in Promozione con Manuel Pittalis al timone. L'anno scorso eravamo primi con diversi punti di vantaggio sulla seconda, poi arrivò il Covid e il campionato venne fermato, con la nostra conseguente salita in Promozione”.
Non ti manca il campo, visto che anche come allenatore stavi andando molto bene…
“Sì, il campo mi manca, lo ammetto, ma ora sto trovando grandi stiamo e soddisfazioni nel ricoprire il ruolo di direttore sportivo, un ruolo che mi sta entusiasmando, anche perché si tratta di una posizione decisionale, almeno qui a Viano e a me piace mettermi in discussione prendermi le mie responsabilità”.
Nel ruolo di ds, però, devi far quadrare i conti e parallelamente allestire una squadra di alto livello. Ci stai riuscendo?
“Non è semplice, ma anche questa è una bella sfida che intendo vincere. Con l'entrata in scena di Enrico Grassi abbiamo il diritto e soprattutto il dovere di fare più dell'anno scorso. E' lo stesso Grassi che ci ha chiesto di alzare l'asticella; sia chiaro, anche prima facevamo le cose in modo corretto, ma ora dobbiamo alzare il tiro e abbiamo tutte le caratteristiche per riuscirci”.
L'allenatore è Cosimo Cifarelli, un tecnico che ama il bel gioco e soprattutto il calcio offensivo. E' la scelta giusta per salire in Eccellenza?
“Cosimo è subentrato l'anno scorso in ottobre, ma di fatto non è mai riuscito concretamente ad allenare, causa pandemia. Aveva sostituito Marco Marchesini: è un allenatore al quale piace lavorare tanto sotto l'aspetto tecnico e tattico, sull'organizzazione del gioco e questo mi piace. Di Eccellenza non ha senso parlarne, anche se siamo ambiziosi: stiamo ancora definendo la squadra; una volta completata, a tempo debito, faremo le dovute considerazioni”.
Quanti giocatori devi ancora ingaggiare per completare l'organico?
“Devo prendere un esterno basso sinistro del 2002. Ne abbiamo già prelevato un altro dall'Arcetana, Piredda, poi abbiamo confermato la seconda punta Matteo Peqini, prelevato l'anno scorso dalla Virtus Libertas, che aveva fatto molto bene nelle poche giornate disputate. Oltre a Peqini e Piredda abbiamo altri giovani bravi, come il terzino destro Francesco Scutifero e il centrocampista Gabriele Benatti, entrambi del 2001 e provenienti dalla Bagnolese/Progetto Intesa. Poi ne arriveranno altri…”.
E tra i big? Quali sono i nuovi acquisti che hai portato a termine per questa stagione?
“Ho preso il difensore centrale del Luzzara, Bartoli, classe '89, il centrocampista del Monticelli Leonardo Iaquinta, altri due centrocampisti come Lorenzo Galassi, classe '91, ex Carpaneto e Gabriele Cavanna dall'Arcetana. In attacco abbiamo preso un giocatore del calibro di Nicolò Dallaglio, attaccante del Bibbiano San Polo, così come Manuel De Luca, classe '84, punta in uscita dalla Cerredolese. Per completare l'organico devo trovare un attaccante centrale e due ragazzi del 2002 e uno del 2001”.
Quali credi che possano essere le rivali della Vianese nella lotta all'Eccellenza, perché alla fine è quello il vostro obiettivo. Vero?
“Piano, procediamo per gradi. Le nostre antagoniste ai primi posti credo possano essere Riese, Fabbrico, Castellarano, Montecchio e Vezzano. L'obiettivo della Vianese è infatti quello di consolidarsi in categoria e all'interno di questo progetto la proprietà ci chiede di fare il massimo è di rimanere sempre vicini alle prime posizioni. E' ovvio che se dovesse esserci la possibilità di salire in Eccellenza faremmo di tutto per raggiungere un traguardo così ambizioso, pur essendo una neo promossa”.
Luca, ti occupi anche della creazione della nuova Under 18, un campionato nuovo, regionale, che si colloca tra gli Allievi a la Juniros. Credi che la Federazione abbia fatto bene a inventarsi una soluzione del genere per far giocare i 2004?
“Assolutamente sì. Trovo sicuramente giusto far giocare questi ragazzi assieme, in una categoria di loro pari età, visto che nell'ultimo anno e mezzo non hanno fatto praticamente nulla coi loro coevi; mandarli in campo in una juniores, magari regionale, contro atleti del 2001 e 2002 potrebbe creare loro qualche difficoltà. La soluzione Under 18 è quindi assolutamente perfetta”.
Tornando alla Promozione, chi saranno i cardini della tua prima squadra?
“Potrei citare tutti i ragazzi che hanno esperienza della categoria, come Coli, Bartoli, Dallaglio e molti altri che fanno parte dell'ossatura già esistente da alcuni anni come Codeluppi, Montanari e Lapo”.
L'ultimo tuo colpo è stato un portiere. Vero?
“Sì, ho appena preso Nicola Gualandri, un estremo difensore del '93, proveniente dalla Falk”.
Sei soddisfatto del tuo operato fino ad oggi?
“Direi di sì, ma non ho ancora finito. L'estate è ancora lunga…”
Fonte: ufficio stampa vianese Lorenzo Chierici