Vianese, presentazione a Villa Tacoli. Grassi:"Ora bisogna vincere"
25-09-2022 08:14 - Prima squadra
Arriva con la sua strepitosa Harley Davidson, poi si mette a disposizione dei fotografi assieme alle sue due squadre per le foto di rito con politici, sponsor e tecnici e con alcuni dei ragazzi dei rispettivi settori giovanili ai quali Enrico Grassi tiene moltissimo.
Villa Tacoli di Albinea è lo splendido teatro nel quale Vianese e Valorugby hanno fatto il loro vernissage in vista dei prossimi reciproci impegni e di una stagione nella quale, il patron Enrico Grassi, padrone di casa, dovrà vederli protagonisti.
Con l’immancabile cappello da cowboy, Grassi ribadisce il proprio impegno nei confronti delle due squadre, chiedendo di ottenere il massimo risultato possibile: il Tricolore per “Diavoli” nel campionato “Top 10” e la promozione in Eccellenza nel calcio.
“I nostri obiettivi sono sempre i medesimi – spiega grassi dopo aver chiamato con sé sul palco i due direttori sportivi, Matteo Bimbi della Vianese e Roberto Manghi del Valorugy – Per entrambe le formazioni abbiamo allestito organici di prim’ordine e abbiamo cambiato entrambe le guide tecniche, facendo riferimento a due direttori che conoscono bene il loro sport, ma questo non basta; occorre trovare un amalgama ideale per trasformare i nomi in valore sul campo. Noi dirigenti abbiamo fatto ciò che era in nostro potere, quindi ora passiamo la palla a chi gioca davvero sul campo”.
“Per poter vincere, la strategia è soltanto una: curare i dettagli col massimo dell’impegno – dice Grassi – Ci siamo affidati a tecnici e dirigenti capaci affinché sappiano far crescere Valorugby e Vianese in modo da poter combattere per i nostri obiettivi”.
“Anche a livello di settore giovanile stiamo facendo grossi investimenti ed oggi, tra nuove leve del rugby e del calcio abbiamo circa 500 ragazzi, a conferma del fatto che stiamo lavorando bene”.
A condividere tale progetto c’erano anche i rappresentanti delle istituzioni, con il capo della segreteria politica regionale Giammaria Manghi e il presidente della Fondazione per lo sport Mauro Rozzi, oltre al sindaco di Scandiano Matteo Nasciuti.
Presenti anche alcuni ragazzini del settore giovanile della Vianese e di quello del Valorugby sui quali il patron ha aggiunto: “L’educazione sportiva per noi viene prima di tutto e in questo il rugby professionistico può insegnare qualcosa al calcio, ma è altrettanto vero che anche i nostri giocatori della prima squadra devono dare l’esempio a questi ragazzi che li vedono come punti di riferimento. Se questi giovani cresceranno coi valori dell’educazione sportiva, saranno un domani uomini e cittadini migliori”.
“La Reggiana? – risponde Grassi alle domande dei cronisti – No, non è nei miei obiettivi. I granata hanno già professionisti importanti che sanno fare il loro mestiere; noi abbiamo scelto il rugby professionistico e il calcio dilettantistico e vogliamo dare un futuro radioso ai 500 ragazzi che giocano nei nostri vivai”.
Dopo le foto e due chiacchiere con la stampa, i due direttori sportivi, Matteo Bimbi e Roberto Manghi, si sono seduti a fianco di Enrico Grassi per presentare i loro giocatori.
“Da avversario, quando ho giocato contro la Vianese - dice l’ex ds dell’Atletico Montagna - ho sempre perso; quest’anno, diventandone il direttore sportivo, sono certo che non sarò sconfitto di nuovo dai rossoblù. Battute a parte, sono davvero orgoglioso di essere qui, anche perché quando si ha alle spalle un imprenditore del calibro di Enrico Grassi l’obiettivo è soltanto uno: vincere!”. “Quest’anno ho pensato di fare un passo indietro dopo una vita vissuta in panchina – ha detto Roberto Manghi, direttore dei Diavoli – Avevamo bisogno di allargare i nostri orizzonti e di spingere anche sul vivaio e così abbiamo fatto, mentre per la panchina della prima squadra ho pensato a Properzi, che è un eccellente coach che sarà in grado di portarci in finale. Petrarca, Calvisano e Rovigo sono le favorite, ma in lotta ci siamo anche noi”.
A quel punto ogni giocatore e allenatore di Vianese e Valorugby si è alzato in piedi per presentarsi a tutti, dicendo nome, cognome e ruolo; poi il rompete le righe, con la Vianese che è tornata al Comunale per fare allenamento in vista della gara di domani contro la Riese, una sfida tutt’altro che semplice.
Eccellente l’organizzazione della giornata sotto la regia impeccabile di Teresa Grassi, consorte del patron, che ha fatto allestire prima un buffet per giocatori e tecnici, poi quattro tavoli per politici e sponsor che si sono fermati a cena a bordo piscina nella splendida cornice di Villa Tacoli. E ora tutti in campo: le sfide sono appena iniziate.
Fonte: Lorenzo Chierici - Ufficio Stampa
Villa Tacoli di Albinea è lo splendido teatro nel quale Vianese e Valorugby hanno fatto il loro vernissage in vista dei prossimi reciproci impegni e di una stagione nella quale, il patron Enrico Grassi, padrone di casa, dovrà vederli protagonisti.
Con l’immancabile cappello da cowboy, Grassi ribadisce il proprio impegno nei confronti delle due squadre, chiedendo di ottenere il massimo risultato possibile: il Tricolore per “Diavoli” nel campionato “Top 10” e la promozione in Eccellenza nel calcio.
“I nostri obiettivi sono sempre i medesimi – spiega grassi dopo aver chiamato con sé sul palco i due direttori sportivi, Matteo Bimbi della Vianese e Roberto Manghi del Valorugy – Per entrambe le formazioni abbiamo allestito organici di prim’ordine e abbiamo cambiato entrambe le guide tecniche, facendo riferimento a due direttori che conoscono bene il loro sport, ma questo non basta; occorre trovare un amalgama ideale per trasformare i nomi in valore sul campo. Noi dirigenti abbiamo fatto ciò che era in nostro potere, quindi ora passiamo la palla a chi gioca davvero sul campo”.
“Per poter vincere, la strategia è soltanto una: curare i dettagli col massimo dell’impegno – dice Grassi – Ci siamo affidati a tecnici e dirigenti capaci affinché sappiano far crescere Valorugby e Vianese in modo da poter combattere per i nostri obiettivi”.
“Anche a livello di settore giovanile stiamo facendo grossi investimenti ed oggi, tra nuove leve del rugby e del calcio abbiamo circa 500 ragazzi, a conferma del fatto che stiamo lavorando bene”.
A condividere tale progetto c’erano anche i rappresentanti delle istituzioni, con il capo della segreteria politica regionale Giammaria Manghi e il presidente della Fondazione per lo sport Mauro Rozzi, oltre al sindaco di Scandiano Matteo Nasciuti.
Presenti anche alcuni ragazzini del settore giovanile della Vianese e di quello del Valorugby sui quali il patron ha aggiunto: “L’educazione sportiva per noi viene prima di tutto e in questo il rugby professionistico può insegnare qualcosa al calcio, ma è altrettanto vero che anche i nostri giocatori della prima squadra devono dare l’esempio a questi ragazzi che li vedono come punti di riferimento. Se questi giovani cresceranno coi valori dell’educazione sportiva, saranno un domani uomini e cittadini migliori”.
“La Reggiana? – risponde Grassi alle domande dei cronisti – No, non è nei miei obiettivi. I granata hanno già professionisti importanti che sanno fare il loro mestiere; noi abbiamo scelto il rugby professionistico e il calcio dilettantistico e vogliamo dare un futuro radioso ai 500 ragazzi che giocano nei nostri vivai”.
Dopo le foto e due chiacchiere con la stampa, i due direttori sportivi, Matteo Bimbi e Roberto Manghi, si sono seduti a fianco di Enrico Grassi per presentare i loro giocatori.
“Da avversario, quando ho giocato contro la Vianese - dice l’ex ds dell’Atletico Montagna - ho sempre perso; quest’anno, diventandone il direttore sportivo, sono certo che non sarò sconfitto di nuovo dai rossoblù. Battute a parte, sono davvero orgoglioso di essere qui, anche perché quando si ha alle spalle un imprenditore del calibro di Enrico Grassi l’obiettivo è soltanto uno: vincere!”. “Quest’anno ho pensato di fare un passo indietro dopo una vita vissuta in panchina – ha detto Roberto Manghi, direttore dei Diavoli – Avevamo bisogno di allargare i nostri orizzonti e di spingere anche sul vivaio e così abbiamo fatto, mentre per la panchina della prima squadra ho pensato a Properzi, che è un eccellente coach che sarà in grado di portarci in finale. Petrarca, Calvisano e Rovigo sono le favorite, ma in lotta ci siamo anche noi”.
A quel punto ogni giocatore e allenatore di Vianese e Valorugby si è alzato in piedi per presentarsi a tutti, dicendo nome, cognome e ruolo; poi il rompete le righe, con la Vianese che è tornata al Comunale per fare allenamento in vista della gara di domani contro la Riese, una sfida tutt’altro che semplice.
Eccellente l’organizzazione della giornata sotto la regia impeccabile di Teresa Grassi, consorte del patron, che ha fatto allestire prima un buffet per giocatori e tecnici, poi quattro tavoli per politici e sponsor che si sono fermati a cena a bordo piscina nella splendida cornice di Villa Tacoli. E ora tutti in campo: le sfide sono appena iniziate.
Fonte: Lorenzo Chierici - Ufficio Stampa